Un nuovo malato di demenza senile ogni 3 secondi

E’ un’epidemia mondiale di dimensioni catastrofiche. Ogni 3,2 secondi in media un anziano si ammala di demenza senile.

Un nuovo malato di demenza senile ogni 3 secondi

Un nuovo malato di demenza senile ogni 3 secondi

La demenza senile colpisce una persona nel mondo ogni 3,2 quanto meno in riferimento a ciò che emerge dall’ultimo resoconto mondiale sull’Alzheimer istituito dall’Alzheimer’s Disease International (Adi), e pubblicati in Italia dalla Federazione Alzheimer italiana.

Al giorno d’oggi i pazienti sono 46,8 milioni, di cui circa il cinquanta-sessanta% soffrono di Alzheimer. I malati di demenza nel nostro Paese sono 1.241.000 e i nuovi casi nell’anno in corso sono stati fino ad ora 269 mila.




Il documento, si intitola “L’impatto globale della demenza: un’analisi di prevenzione, incidenza, i costi per il sistema sanitario e tendenze future.” La previsione è che il numero di ammalati del pianeta sia rassegnato a raddoppiare ogni 20 anni, al punto da giungere la cifra astronomia di 74,7 milioni nel 2030 e 131,5 mln nel 2050. Sono difatti quasi 10 milioni i nuovi casi di demenza nel corso di ogni anno.

Nel nostro Paese il panorama è ulteriormente drammatico, con una stima di 1.169.000 di ammalati nel 2030 e 2.272.000 nel 2050. Stando al documento, i costi di natura economica e della società della demenza ammontano al giorno d’oggi a 818 miliardi di dollari annuali e la prospettiva è che raggiungeremo i 1.000 mld nei prossimi 3 anni. Nel nostro Paese la spesa è pari a 37,6 mld di euro annuali.

Martin Prince del King’s College di Londra, che ha presentato per il Global Observatory for Ageing and Dementia Care uno delle studi su cui getta le proprie fondamenta il documento dell’Adi, asserisce: “Ora diciamo di avere sottostimato la portata dell’epidemia attuale e futura di circa il 12-13% rispetto al resoconto mondiale 2009, e con una fluttuazione dei costi che aumenta più fugacemente del numero di individui malati”. I costi mondiali della demenza sono difatti accresciuti del 305% rispetto ai sessantaquattro miliardi di dollari calcolati nel report dell’Adi di cinque anni fa.”

Questo vuol dire che, come documenta l’Adnkronos, se l’assistenza per la demenza fosse una nazione, sarebbe la diciottesima economia mondiale e il suo valore sarebbe superiore a quello di aziende come Apple (742 miliardi) e Google (368 miliardi).

Cosa si occulta alle spalle di tutto questo discorso? Prima di ogni cosa è necessario determinare lo stato di sviluppo e d’invecchiamento di una data popolazione. Si stima in aggiunta che nel futuro analizzato quasi la metà della gente affette da demenza vivranno in Asia.
Visti questi risultati, il report evidenzia quanto sia importante concentrare le imprese globali di tutti gli stakeholders verso Paesi a basso e medio reddito, per realizzare un programma che possano aumentare la consapevolezza e le eventualità di accedere a diagnosi tempestive e assistenza.

Di seguito riportiamo il grafico con la stima di malati di demenza nel mondo

Report_Alzheimer

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Per chi desiderasse leggere il report integrale (World Alzheimer Report 2015 The Global Impact of Dementia) lo può trovare a questo indirizzo.

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Si occupa dell'informazione relativa ai programmi televisivi italiani e stranieri sulla guida Tv Zam. Redattore dei palinsesti tv e delle news sulla programmazione televisiva d'attualità, politica, sport, spettacolo e cultura.

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