Johnny Depp, alla 72° edizione della mostra del cinema di Venezia per presentare il suo nuovo film Black Mass, risponde con ironia alla domanda sui suoi cani condannati a morte in Australia.
L’attore, ingrassato, e trascurato ha risposto di aver ucciso e mangiato i suoi piccoli Yorkshire Pistol e Boo.
Johnny Depp è stato protagonista delle prime giornate della kermesse veneziana. Ha accompagnato la moglie Amber Heard, una delle attrici di The Danish Girl, il film di Tom Hooper in concorso, con Eddie Redmayne ed è apparso trascurato e con un taglio di capelli unti.
In questi giorni di Festival del cinema di Venezia gli hanno detto di tutto: di essere ingrassato, di essere irriconoscibile e addirittura di essere diventato un sosia di Loredana Bertè, ma Johnny Depp non perde il suo particolare senso dell’umorismo.
L’interprete cinematografico – un tempo interprete di culto del cinema indipendente statunitense e in seguito divenuto una stella mondiale con Pirati dei Caraibi si trova ora alla 72° Mostra del cinema di Venezia, dove ha presentato il crime-thriller “Black Mass”.
Black Mass è un film diretto da Scott Cooper dove Johnny Depp interpreta James Whitey Bulger, criminale irlandese che dichiarò guerra alla mafia italiana negli anni ’70, ’80, attraverso un accordo con l’FBI.
Venerdì, dopo aver shockato mezzo mondo con i suoi chili di troppo, che gli hanno fatto perdere gran parte del suo fascino, Johnny ha tenuto una divertente conferenza con i giornalisti in sala stampa.
Quando un giornalista gli ha chiesto informazioni dei suoi 2 cani, dopo la disavventura australiana, “Jack Sparrow” ha risposto, divertito: “I miei cani? Li ho uccisi e li ho divorati, eseguendo alla lettera gli ordini di un australiano bonaccione e sudaticcio“.
Per coloro che non avessero seguito il gossip sul caso, Johhny Deep in maggio, era andato in Australia senza però fare la dichiarazione necessari per far passare la dogana ai suoi 2 amati cagnolini. Gli australiani, che hanno durissime leggi sull’importazione animale, condannarono crudelmente a morte i due cagnolini. Per salvare la vita dei due cuccioli Johnny scappò dall’Australia col suo jet privato e in compagnia dei suoi cani.
A portare i cani, dai nomi Pistol e Boo, in Australia era stata la moglie di Johnny Deep, Amber Heard, che correva il rischio di passare 10 anni in carcere per aver presentato alla dogana documenti falsi per far passare i cani.
Johnny Deep era andato in Australia per continuare le riprese del quinto episodio della saga dei pirati dei Caraibi e i piccoli Yorkshire terriers erano stati portati a bordo del loro jet privato. Per questa ragione il Governo di Australi li aveva accusati di contrabbando illegale di cani.
Gli ufficiali di dogana avevano lasciato 72 ore per rimandare Pistol e Boo indietro negli Stati Uniti, altrimenti sarebbero stati soppressi con eutanasia.