L’ospedale di Treviglio ha deliberato il nuovo regolamento che permette l’accesso degli animali domestici a tutti gli ambienti ospedalieri, tranne certi reparti sensibili come anestesia, chirurgia generale, ostetricia, ginecologia e rianimazione.
Insomma le corsie e i reparti ospedalieri avranno le porte spalancate anche agli animali di casa. È l’intento intrapreso dall’ospedale di Treviglio, nella provincia bergamasca, con un nuovo regolamento che permette le visite ai malati ricoverati da parte di familiari, amici e amici a 4 zampe.
Gli animali avranno l’opportunità di entrare liberamente negli ambienti, esclusi certi reparti come chirurgia generale, ostetricia, ginecologia, rianimazione e anestesia.
Gli animali casalinghi dovranno ovviamente avere la documentazione dei vaccini in regola e il paziente dovrà compilare un modulo per la domanda, oltre ad avere l’approvazione anche gli altri degenti con in quali condivide la stanza. Inoltre sarà necessario il guinzaglio fisso da 1,5 metri, la museruola se necessaria e il trasportino per gatti e conigli.
Il regolamento non è limitato agli ospedali ma permette il libero accesso degli animali domestici, accompagnati dal padrone, in tutti i luoghi pubblici e commerciali, fiere, locali e uffici aperti al pubblico, strutture residenziali pubbliche e private.
Cesare Ercole, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Treviglio, ha deliberato il nuovo regolamento, precedendo la proposta di legge, ancora in disputa regionale per la Lombardia e che, se approvata, permetterà l’accesso libero degli animali domestici seguiti dal proprietario in tutti i luoghi pubblici.
Il nuovo regolamento deliberato nell’ospedale di Treviglio intende semplificare e tutelare il contributo d’affetto che gli animali, nello specifico forniscono supportando i pazienti degenti nell’ospedale. Il regolamento sancisce anche quelle regole come l’accesso dei cani-guida, oltre che permettere ai cani di accedere con il proprio padrone alla stanza dei parenti degenti.