Una 30enne svedese ha partorito un bambino sano con l’utero ricevuto da sua madre attraverso un trapianto. Interventi simili erano già stati tentati precedentemente in Turchia e in Arabia Saudita ma è la prima volta che nasce un bambino vivo. Il bambino svedese ha ora 9 mesi ed è perfettamente sano.
Come altri bambini, gli piacciono gli spaghetti ed essere spinto su un’altalena ma questo non è un bambino ordinario. Questo bambino felice e giocoso ha fatto la sua storia nascendo dall’utero che ha creato la sua stessa mamma quando era neonata.
Nel dono più grande che poteva farla, la nonna ha donato il suo utero alla madre, permettendole di raggiungere il sogno di avere una famiglia.
La mamma di 34 anni, che ha perduto l’utero per un tumore quando aveva solo 20 anni, e viveva nella consapevolezza che non avrebbe mai potuto avere una famiglia propria, ha commentato: “Non posso descrivere quanto sia felice.”
Una donna di Trent’anni è stata capace di mettere al mondo in Svezia un bimbo, a seguito di aver ricevuto un trapianto d’utero. L’organo le è stato donato da sua madre. L’operazione chirurgica – tra le prime al mondo – è stata eseguito a Goteborg e ha permesso così di collegare 3 generazioni e rendere mamma la donna che aveva perduto l’utero a 20 anni per un cancro.
Il 1° caso al mondo di parto a seguito di un trapianto di utero è stato eseguito in Svezia, l’anno passato.
Ha messo al mondo il figlio a seguito della fecondazione in vitro
“Per noi, è il nostro bambino, è un neonato incredibile e quello che ha portato è davvero unico e speciale. Ma cerchiamo, allo stesso modo, di vederlo, come un bambino come tutti gli altri.” racconta sempre la mamma.
Ora, con nove mesi, è l’unico bambino fra 4 bambini nel mondo a essere nato da un utero trapiantato.
Tutti hanno fatto parte di un progetto pionieristico dell’università di Goteborg che ha dato speranza a migliaia di donne nel mondo che non possono avere figli poiché il loro utero è stato rimosso.
La madre svedese ha dovuto sottoporsi alla fecondazione vitro, utilizzando i suoi ovociti e lo sperma dello sposo. I medici poi hanno aspettato un anno a seguito del trapianto, prima di procedere. Dopo quattro prove di impianto di embrioni nel nuovo utero, la donna è finalmente rimasta incinta senza aver alcun tipo di complicazione e ha messo al mondo il figlio con parto cesareo.
Lei e il sposo stanno ora pensando di avere un secondo figlio
Prima che l’utero trapiantato venga rimosso, in modo da non dover ottenere più i medicinali anti-rigetto, la coppia sta sognando di poter avere un secondo figlio.
A effettuare l’operazione chirurgica che ha modificato la vita di almeno 2 persone (e in Svezia potrebbe cambiare il futuro di molte altre donne) è stato il dottor Mats Brannstrom, che 2 anni fa ha effettuato il 1° trapianto d’utero su 9 donne durante una prima sperimentazione. Tra di loro solo una è stata capace di partorire, nel momento in cui per ulteriori 2 è stato rimosso l’utero impiantato per l’insorgere di altre complicazioni. “nella fattispecie c’è un elemento in aggiunta – spiega il dottore – poiché è un irripetibile utero a legare tre generazioni di un’intera famiglia”.
Il dottore della famiglia, Mats Brännström, professore di ostetrica e ginecologia all’Università di Sahlgrenska a Goteborg, ha detto: “E’ una cosa speciale che un utero venga utilizzato da tre generazioni. In termini medici, è speciale perché è un uso massivizzato dello stesso organo: ha già svolto il suo compito dando alla luce una volta e poi, nuovamente impiantato nella figlia, è stato utilizzato nuovamente.”
Da altri 2 trapianti non sono nati bimbi vivi
Prima di questa operazione chirurgica erano stati effettuati altri 2 trapianti di utero, uno in Arabia Saudita e un altro in Turchia, dai quali però non sono poi nati bimbi vivi.Di seguito il video ufficiale in inglese intitolato “Da un utero tre generazioni” (One womb – three generations) dove si vede il bambino mangiare, giocare e alcune interviste alla madre, che però non desidera che venga pubblicato il suo nome.
https://youtu.be/LTvD5th47pc
La giovane madre racconta: “Ho solo chiesto a mia mamma se donarmi il suo utero fosse qualcosa che avrebbe potuto fare e lei mi ha risposto: certo!“.