Una ricerca dell’Università del Michigan sta studiando una serie di soluzioni per ridurre i rumori negli ospedali e garantire sonni tranquilli ai ricoverati.
All’Università del Michigan Health System stanno facendo dei test strategici specifiche, fra i quali anche quello dei pannelli insonorizzanti utilizzati dai musicisti.
Stando allo studio pubblicato su ‘Bmj Quality and Safety’, nelle aree ospedaliere dotate di pannelli acustici l’ambiente era un po‘ più tranquillo.
Sono molti i rumori presenti in un ospedale, basti pensare ai Bip bip che monitorano i pazienti a tutte le ore notturne , stridori di ruote di lettighe o di carrozzine, lo sbattere delle porte, i chiacchiericci familiari di sottofondo e i telefonini dei medici che squillano in ogni momento della giornata e durante la notte.
Non a caso, una delle
Non è un caso che proprio l’indiscrezione sia una delle lagnanze tradizionali dei pazienti, che il più delle volte devono essere sottoposti a esami di routine o a terapie la sera tardi o la mattina presto.
Così quel che ne risente è il livello qualitativo e la durata del sonno. Proprio per favorire il sonno dei ricoverati, alla facoltà di medicina dell’Università del Michigan stanno facendo dei test per delle soluzioni specifiche, fra le quali anche dei pannelli insonorizzanti comequelli utilizzati dai musicisti.
Durante una ricerca pilota, i pannelli insonorizzanti collocati in modo strategico hanno favorito a diminuire l’indiscrezione intorno ai pazienti.
“Negli ospedali, in cui la soglia del rumore è il più delle volte il doppio di quello che dovrebbe stando alle norme proposte dall’associazione mondiale della sanità, il miglioramento ottenuto con questa nuova strategia è stata indicativa“, racconta Mojtaba Navvab, professore di architettura e design presso l’università del Michigan.
Navvab collabora con i medici Peter M. Farrehi e Brahmajee K. Nallamothu in una ricerca per diminuire il livello dei rumori.
I procedimenti provati sono affini a quelli utilizzati già da tempo negli studi di registrazione, nelle sale prova e nei concerti per avere un controllo del suono.
4 pannelli rivestiti con materiale fono-assorbente sono stati disposti per 3 giornate all’interno di un reparto di terapia cardio-vascolare.
Stando allo studio pubblicato su ‘Bmj Quality and Safety’, nelle aree con i pannelli la clinica era un posto con molti meno rumori: cinquesette decibel contro oltre sessanta. E non è solo un difficoltà nel prendere sonno.
Lo studio svela che un edificio pieno di rumori ci può essere una propensione a picchi di pressione e quindi essere un’interferenza con la guarigione delle ferite e l’amministrazione del dolore. E a farne le spese non sono solo le persone ricoverate, ma anche la gente che in clinica impiega le proprie energie per lavorare come medici e infermieri.
Al fine di diminuire questi problemi negli ospedali, l’ateneo del Michigan sta utilizzando all’interno dei suoi centri differenti soluzioni specifiche. Fra tutte quelle sperimentate: vecchi rimedi come i tappi per le orecchie e cuffie anti-rumore per i degenti e le loro famiglie, oltre all’invito a diminuire i chiacchiericci lungo le corsie, innanzitutto la notte.
Devono essere in aggiunta stabilite ore di calma in tutte le zone di degenza, e i pazienti e il personale verranno sensibilizzati al rispetto delle altre persone ponendo un volume più basso dei telefonini, televisori, radio, tutte le altre apparecchiature.
Un’altro accorgimento è la suola morbida per tutte le scarpe, per ridurre qualsiasi tipo di fastidio. Per non parlare dei cardini delle porte che dovranno essere oliati e l’attenzione a non sbattere le porte, specialmente durante le ore delle pulizie e della notte.