Allarme epidemia di peste bubbonica negli Stati Uniti. I morti sono già 4

Sono già 11 i casi registrati di peste bubbonica nell’anno in corso. Muore nell’Utah la 4° vittima negli Stati Uniti da Aprile.

Non se ne discuteva dall’epoca di Renzo e Lucia nei Promessi Sposi: sembra un evento straordinario ma si sta innescando l’emergenza per la peste bubbonica negli Stati Uniti d’America a seguito di un nuovo caso di morte. E’ un anziano signore dello Stato dell’Utah morto per le conseguenze di una infezione che i medici hanno per l’appunto voluto ricondurre alla peste bubbonica.

A terrorizzare gli Stati Uniti non è soltanto la questione che non si tratti di un evento singolo ma dell’ultimo di lunga serie. E’ una patologia che avrebbe già determinato da aprile di quest’anno 11 contagiati e tre morti tra gli stati del Colorado, New Mexico, Arizona, California, Oregon e Georgia.

Epidemia negli Stati Uniti

E negli Stati Uniti scatta così l’emergenza per il timore di una nuova epidemia. Il vecchio signore morto, ultima della serie di vittime, si era ammalato di peste i primi giorni di agosto. I 2 casi di contagio umano in Georgia e quello della California sono stati correlati a una presenza nel parco di Yosemite. Nel caso dello Stato dello Utah, il paziente potrebbe aver contratto la patologia per mezzo di una pulce o per mezzo del contatto con un animale deceduto.

Messe in atto le procedure per arginare l’epidemia

Charla Haley, del dipartimento federale per la salute, ha confermato che sono già state messo in atto tutte le pratiche opportune ad arginare l’epidemia e difatti è già stata aperta un’investigazione sulle origini della piaga. Dell’ultimo caso non è stato divulgato nome, nè il sesso o la residenza, cosa che rende difficoltoso l’allarme da parte di chi è nelle sue vicinanze o delle persone che potrebbero essere entrare in contatto con l’individuo. E’ solo conosciuto che aveva trascorso diverso tempo in zone rurali, negli ultimi giorni. Gli altri deceduti di peste durante l’anno avevano sedici, cinquantadue e settantanove anni.

La casistica

L’apex della casistica del contagio di peste nell’anno in corso è già raddoppiato rispetto alla media annuale e ha innescato l’emergenza dei Centers for Disease Control federali: “Non è molto chiaro la motivazione del perché il numero di casi nell’anno in corso è maggior del solito“, ha dichiarato un portavoce.

La peste bubbonica è una rara patologia infettiva determinata da pulci contagiate del coccobacillo Yersinia pestis, che vive nel loro sistema digerente. La peste è stata per migliaia di anni uno delle calamità più paventate e disastrose del globo. Stando ai dati dell’associazione Mondiale per la Sanità (Oms) nel corso di ogni anno si contano nel mondo dai mille ai tremila casi di peste.

Test ai campeggiatori del Sierra National Forest

I Centri per il controllo delle malattie e per la prevenzione (Cdc) americani hanno già sottoposto a test i turisti che aveva effettuato camping nel parco, nella Sierra National Forest e nelle vicinanze di questa zona durante i primi di agosto. Due camping sono stati chiusi a seguito il 1° caso di peste, comunicato un mese fa.

La peste non è al momento presente in Europa e in Australia, ma è radicata in alcune aree dell’Asia, dell’Africa e nel settentrione dell’America. Sono portatori naturali certi animali come i cani della prateria, gli scoiattoli, i furetti, i conigli e altri roditori.

I Sintomi

I sintomi tipicamente si sviluppano tra i 2 e i 6 giorni, a seguito dell’entata in contatto con il bacillo. I sintomi provocano una disagio e malessere diffuso, febbre, dolori addominali, nausea ed eventualmente vomito. La patologia può essere curata con l’utilizzo di farmaci antibiotici, ma solo se viene prontamente diagnosticata e la cura si attua prontamente.