Paolo Mieli ci affiancherà nel raccontare la nostra Penisola in tempi differenti, quando si girava solo in bici e ci si divertiva tutti con le trasmissioni di Varietà. La trasmissione comincia col servizio “L’Italia a 2 ruote” di Linda Tugnoli, la vicenda in punta di…pedali dell’Italia. La bicicletta è il simbolo dell’inizio del nuovo secolo: il ‘900, simbolo di progresso dinamico, di gara. 1909. Il 1° Giro d’Italia. Che fatica, che racconti, che rivali! Girardengo, Alfredo Binda, scontro tra grandi rivali. Il ciclismo diventa uno sport di massa, simbolo di zone povere che per tirare avanti devono fare uno sforzo tremendo.
Si presentano poi gli anni ’30 e nasce un’altra grandissima rivalità, che spaccherà la zona ciclistica tra Bartali e Coppi. O uno o l’altro. Proprio come la nostra Penisola delle grandi spaccature politiche…ma poi si va avanti tutti assieme, ancora in bicicletta.
È il millenovecentoquarantasei e tra cumuli di macerie, riparte anche il Giro. È Il Giro della Rinascita. Di fronte la pace, ai lati la scontro, scrive Orio Vergani. Cominciano gli anni cinquanta, il riassemblamento, il boom, i suggestivi anni ‘sessanta. Sembra proprio che niente possa bloccare la bicicletta…tranne l’auto. Nel nuovo panorama che nasce finalmente degli anni ’sessanta, la fatica non è più un valore. Nel 1975 è il sorpasso: moltissime auto contro 15 milioni e mezzo di biciclette. Un’escursione su 2 ruote seguiti da un grandissimo scrittore, ciclista e non soltanto, come Gianni Mura e dallo storico Mimmo Franzinelli.
E poi di corsa al “Gran Varietà”, un reportage di Andrea Orbicciani e Pino Strabioli. umoristi e soubrettes, lustrini, impresari e censori, evasione ed erotismo. La grandissima Storia narra gli anni d’oro del teatro di varietà, del lusso e della miseria dell’avantshow. Dagli anni del fascismo a quelli dello scontro, è il divertimento preferito dei nostri compatrioti e una fucina di talenti come Totò, Ettore Petrolini, Aldo Fabrizi, i fratelli De Rege, Wanda Osiris, Anna Magnani, tra i più grandi. La vicenda del Gran Varietà verrà rievocata non soltanto per mezzo di cimeli da cineteca ma anche con le frasi e i ricordi di una grandissima attrice come Franca Valeri.