Sembra che gli Italiani siano un Popolo di collezionisti, un popolo di persone che non gettano mai via nulla. Dove sono ammassate queste ricchezze nascoste che potrebbero storicamente avere un valore inestimabile? Non solo da un punto di vista storico ma anche per il mercato attuale. I ripostigli, le soffitte e le cantine stipate con pezzi d’antiquariato diventano vere e proprie miniere per una caccia al tesoro tutta italiana.
La trasmissione viene condotta da Massimiliano Pani e da Marco Cerbella, ineguagliabile esperto di falsi.
La trasmissione tv è stata scritta dallo stesso Massimiliano Pani e da Andrea Rovetta.
E’ un marchio nazionale conservare nei garage, soffitte e cantine oggetti che hanno un trascorso, una storia da raccontare. Piccoli e grandi oggetti, Automobili, motociclette, giochi, vechi dischi in vinile, cartoline, piccoli oggetti soprammobili, monete, francobolli, e cose di ogni genere.
Oggetti che molte volte possono essere di valore, cercati nel mercato dei collezionisti, senza che gli stessi proprietari ne siano al corrente.
Massimiliano Pani guiderà questo nuova appuntamento della domenica pomeriggio che valuterà con dovizi gli oggetti ritrovati, in viaggio nella nostra Penisola dei mercatini, ritroverà il bizzarro mondo del collezionismo, demistificherà i falsi, e stilerà la Hit Parade delle cose preziose.
Al suo fianco Marco Cerbella, ex- falsario e Al giorno d’oggi tra i più grandi conoscitori europei in questione di falsi: autore di libri e saggi sull’argomento.
La prima puntata, del 7 giugno si intitola: “Italia da stimare“.
Il primo appuntamento è stato il mercatino dell’antiquariato di Ascoli Piceno. Massimiliano Pani, si finge un turista qualsiasi, e mimetizzato tra i banchi, ricerca la merce più pregiata ma persino quella più curiosa e con segni di distinzione particolari: come stilografiche dei primi anni del ‘900, dipinti, bauli del secolo trascorso, dischi in vinile. Per ognuno degli oggetti individuati c’è la valutazione corretta che viene visualizzata in sovrimpressione.
Pani nello specifico, è rimasto colpito da una tela di Luca Giordano, il famoso pittore napoletano rinascimentale. Si sposta poi alla villa di Giancarlo Morbidelli, grande imprenditore e uno dei più grandi collezionisti di motociclette della nostra Penisola.
Segue il 14 giugno Massimiliano Pani tra Venezia e Salò.
Tra le cose più interessanti della trasmissione scopriremo una collezione di apparecchi a gettone di tutto il mondo: antenati del flipper e del juke-box; e ancora una collezione di maiali di tutti i tipi e per tutti gli usi; una villa privata che sembra un museo del ‘700.
Il 21 giugno Massimiliano Pani alla scoperta di tesori ad Arezzo.
In escursione tra i collezionisti della Toscana e gli espositori, i compratori e i curiosi raccolti ad Arezzo per la fiera più rinomata in Europa nel settore dell’antiquariato: la coppia di esperti, alla ricerca di opere d’arte da apprezzare o smascherare per la propria non originalità guiderà il tele-pubblico alla riscoperta di oggetti sorprendentemente preziosi.
Con l’aiuto dei due presentatori potremo esaminare i nostri ripostigli per verificare se anche noi, nel nostro piccolo, possiamo avere nascosti, senza saperlo oggeti di grande valore.
Massimiliano Pani
Massimiliano Pani (classe 1963) è un figlio d’arte, figlio della celebre cantante Mina. Non è nuovo alle produzioni televisive: oltre a essere cantante, ha fatto anche parte della giuria di “Ti lascio una canzone“, condotto da Antonella Clerici.Massimiliano Pani è un talentuoso artista poliedrico, strumentista, tastierista e arrangiatore. Nel 1984 ha scritto, per la mamma, la sigla di apertura del Festival di Sanremo “Rose su rose“.
Da Sanremo ai cartoni animati per bambini, ha scritto sigle famose per bambini cantate da Cristina d’Avena.
Marco Cerbella
Marco Cerbella (Perugia, 1960). Fin da piccolo è attratto dall’arte con la quale viene subito a contatto, per aver ereditato reperti archeologici da parte della propria famiglia. Nel giovane Cerbella il lascito generà un impeto di emozioni, è un talento straordinario, probabilmente ereditato dal nonno vasaio, che lo portarono allo studio delle arti classiche, studiando tecnologie perdute da secoli.Come contraffatttore di opere antiche venne accolto alla mostra FALSI E FALSARI a palazzo Farnese (Gradoli VT), nel novembre del 1987. Mostra coordinata dal professionista d’arte internazionale Enrico Mascelloni.
Le opere esposte erano talmente realistiche da venir ritenuti dei veri e propri falsi e per questo Marco Cerbella venne perseguito legalmente. Dopo aver donato la prorpia collezione al Museo archeologico di Umbertide, Cerbella ha lasciato le riproduzioni, per lavorare nel settore della valutazione dell’autenticità di opere per Enti Pubblici, Musei e singoli collezionisti.
L’esperienza di Marco spazia dalla numismatica, alla pittura, alla scultura, all’arte vetraria e al mosaico. Oltre a essere un profondo conoscitore del mondo dei falsari.
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