Elena Ceste
Elena Ceste è la madre di Costigliole d’Asti scomparsa il 24 gennaio e il cui corpo è stato finalmente ritrovato lo scorso 18 ottobre.
Chi l’ha visto si pone molti interrogativi rispetto al ritrovamento del corpo della donna.
Perché i vestiti di Elena Ceste, ritrovati nel fango e poi consegnati dal marito agli inquirenti, erano stranamente asciutti?
Michele, il marito di Elena, la mattina della scomparsa ha preso i vestiti abbandonati di fronte al cancello e nel cortile? I carabinieri di Costigliole gli avevano detto: “Non dovevi toccare niente e abbandonare tutto come lo hai trovato”. Invece Michele li ha presi e consegnati. Quella mattina la temperatura era abastanza mite: l’umidità impregnata in una foschia diffusa, eppure il maglione al rovescio, il reggiseno, le mutande, la maglietta, sono incredibilmente asciutti. Il Ris li sta esaminando dopo aver prelevato diversi campioni dal terreno.
Le calze sembrano nuove, come se Elena non le avesse mai state indossate. Gli occhiali della donna, che non ne poteva fare a meno per una forte miopia, saltano fuori solo in seguito. “Erano un po’ nascosti”, dice il marito.
Giorgio Vitari, il procuratore capo, spiega che una parte dell’investigazione si concentra proprio su questo sfaccettatura della ricostruzione di quei ventisette minuti in cui Elena Ceste è scomparsa, completamente nuda, lungo il sentiero che conduce al canale di scolo dove è stato ritrovato il suo cadavere
L’avvocato di fiducia, Claudia Girola, domanda che si allenti la pressione mediatica su Michele e sui quattro figli.
Michele Buoniconti, 44 anni, vigile del fuoco, afferma di essere tranquillo e “in pace con Dio e gli uomini“.
Secondo il referto dell’autopsia condotta dal medico Franco Romanazzi all’ospedale di Alba (Cunedo) nella mattina del 25 ottobre, non ci sono segni di violenza sul corpo della donna.
Perlomeno il ritrovamento del corpo ha dato una certezza: Elena è morta.
