Nel pomeriggio inoltrato del 26 novembre 2010 Yara Gambirasio aveva terminato i suoi esercizi in palestra, a pochi minuti a piedi da casa. Non vedendola ritornare, e dopo un quarto d’ora di attesa, il padre e la madre cercarono di chiamarla, ma il telefono mobile era spento. dopo altri tentativi, segnalarono la sparizione alle polizia.
Ben tre mesi dopo la sparizione, Yara Gambirasio fu ritrovata deceduta da un persona che passava per caso lungo un ruscello, poco lontano dal area di Chignolo d’Isola, ad appena nove kilometri di distanza da Mapello dove si erano addensate le ricerche negli ultimi giorni di novembre del 2010.
Le investigazioni segnalarono il posto del ritrovamento come quello in cui era stata ammazzata la ragazza, che forse era stata in un primo momento portatata contro i suoi desideri nella area da qualcuno per abusare di lei. L’autopsia confermò che Yara Gambirasio era stata percossa al capo e ferita pesantemente con una lama alla gola, al busto, alla schiena e ai polsi . E forse l’aggressore se ne andò un momento prima che Yara morisse.
Ritorna inoltre il caso di Garlasco, con gli ultimi indizi nel processo di appello bis. Seguono le foto di Alberto Stasi in caserma il giorno dell’delitto di Chiara Poggi. A chi appartiene il Dna maschile trovato sotto le unghie di Chiara Poggi? Per concludere ci saranno novità sulla sparizione di Elena Ceste. La casalinga di Costigliole d’Asti è stata infatti vista a Tenerife. È veramente lei la donna nella foto inviata alla redazione di Quarto Grado?