La Vergine: terra e cielo sciolti in un segno

Demetra, con le messi in mano e pronta a far provviste per i mesi invernali ci introduce all’ermetico segno della Vergine. Le notti diventano buie, il clima si raffredda sempre più, il sole inizia a diventare tiepido e gli animali fanno provviste lungimiranti per la stagione fredda. La natura ci dona le piante medicinali e tutto adesso è pronto per essere riorganizzato e ordinatamente riposto per i mesi che verranno. La Vergine ci guida in questo percorso annunciando la fine dell’estate e l’inizio di una nuova stagione che deve essere pianificata nei dettagli e organizzata secondo le ore di luce che stanno per diminuire e i mutamenti della vegetazione in atto.

Il segno appartiene alla terra. Con i compagni terrestri Toro e Capricorno, la Vergine apporta logica e rigore utilizzando prevalentemente il lato sinistro dell’emisfero cerebrale. Il glifo della Vergine raffigura un’emme che emana un profumo materno e di protezione. E come la madre terra ci accoglie alla vita, anche i nativi sono persone profondamente segnate dalla condizione familiare, che tengono in gran considerazione e stima.
La pietra che apporta energia al segno è la Corniola, pietra cara agli egizi con la quale costruirono il cuore del sarcofago di Tutankhamon per favorirne il lungo viaggio nell’aldilà.
Inoltre la Vergine è indicata dai maggiori astrologi rinascimentali e arabi come il segno ascendente di Cristo. Un motivo in più per credere che nel segno, i semi della terra e del cielo siano fusi, e possano creare il percorso più consono per indicare il cammino della conoscenza.