Anche i segni estivi risentono dell’influsso primaverile. Il Cancro, segno-ponte che ha il compito di traghettarci in estate, è il più sensibile dello zodiaco e per sopravvivere assorbe gran parte dell’energia primaverile. Il Leone, esplosivo re incontrastato dell’estate, nasce proprio dal seme dell’Ariete, dove svilupperà un fuoco via via sempre più incandescente. Infine la Vergine raccoglierà i primi frutti dei cinque segni che la precedono e avrà il compito di fare provviste e catalogare tutti i beni che la primavera ci ha donato in previsione dell’inverno.
I segni autunnali sono i figli maturi della primavera. Ma portati all’estremo. Ecco dunque apparire il primo segno autunnale: la Bilancia. Annunciatore dei freddi precoci, questo segno metallico e liscio riflette nelle sue curve scodelle il fuoco penetrante dell’Ariete senza però riuscire più a scaldare o infiammare. La segue lo Scorpione, che si muove plutonicamente fra paludi di acque stagnanti e foglie macere. Quando le foglie cadono e le notti si fanno gelide, ecco correre per il cielo stellato l’eroe con la freccia d’oro. Il Sagittario annuncia una nuova vita, che si cela sotto le gelide terre e che è solo momentaneamente assopita.
L’inverno, con la sua possente rigenerazione dormiente, favorirà l’inizio della vita che si aggancerà poi alla primavera. Al Capricorno, ambizioso e scrutatore, è affidato il compito di sorvegliare la madre terra ed è lui stesso simbolo di attesa e sacrificio. Lo segue il fantastico Aquario che innescherà la scintilla della vita nel seme. E sarà nel periodo dei mistici Pesci dove vedremo realmente sotto i nostri occhi il miracolo della natura che germoglia.
Questa folle corsa, chiamata primavera, in realtà è il risultato di una sapiente opera della natura, la cui chiave è appunto il cerchio. Perché tutto è ciclico. Rotondo. Come il bel pianeta, ingiustamente offeso, sul quale adesso stiamo passando la nostra vita.