Fabio Fazio ha affrontato la situazione leggendo peraltro la lettera che i due operai gli hanno consegnato. In pochi secondi la rete ha sparso la notizia e, anche chi non stava vedendo Sanremo, si è sintonizzato proprio su Rai 1 per comprendere meglio cosa stesse succedendo.
Tra i telespettatori c’è stata molta meraviglia, non pochi hanno pensato che fosse una mossa creata ad hoc per spostare l’attenzione sul festival. Al di là di questo spiacevole episodio, il festival della musica italiana non ha ancora spiccati il volo in termini di ascolto: la terza serata, quella di ieri sera, 20 Febbraio 2014, ha registrato 7 milioni 673 mila spettatori con il 34,94 % di share, con un calo del 5% rispetto alla terza serata del festival 2013, che aveva ottenuto il 39% di share.
Sanremo 2014 sembra risultare “incongruente”, nel mischiare elementi datati, simbolo della vecchia televisione, insieme ad elementi propri della contemporaneità. Dei modesti ascolti non saranno contenti né la Rai né tanto meno gli investitori.
La gente comune ricorda con nostalgia i moltissimi fiori che decoravano la scenografia del festival, elemento caratterizzante di cui non rimane nessuna traccia.