Siamo sorpresi di essere sorpresi. E carnevale ci sorprende sempre più ogni anno. E’ la festa della baldoria, dei travestimenti che vorremo usare tutti i giorni. Siamo proprio sicuri che a carnevale ci travestiamo? O ci travestiamo tutto l’anno e a Carnevale ci “vestiamo” di noi stessi? La festa fa pensare. E fa anche da trampolino alla tanto sospirata primavera.
Quest’anno il carnevale ambrosiano andrà a braccetto con la festa della donna. Due ricorrenze importanti si fonderanno creando qualcosa di nuovo nell’aria. Sarà questo un carnevale più serio, meno buffone? Credo che passeggiare e vivere nelle nostre città senza usare paraocchi è incredibilmente costruttivo. Voglio dire, si aprono gli occhi.
Milano, Roma, Napoli… non hanno più nulla da invidiare ad Accra, Bombai o Quito. Se ne accorgono gli spaesati turisti giapponesi, figuriamoci noi che ci viviamo. Il degrado, quello con la “D” enorme, è alle porte. Crediamo sia carnevale. Tanto passa.
Non passa. Sta mettendo le radici. Profonde. Armiamoci allora di maschere e fantocci e scendiamo in piazza a fare rimenio. E godiamoci dunque questo carnevale. Finché dura. Le pazzie di carnevale in Quaresima stanno male, recita il proverbio del mese. E la Quaresima… è molto vicina.
Una risposta a Aria di carnevale. Ne siamo sicuri?