La ragazza, alta uno e sessanta, con i capelli castani è scomparsa il 27 febbraio 2013 da Treviso. Indossava un berretto di lana lilla, uno zaino celeste, dei leggings neri e un giubbotto bianco.
Marianna Cendron era molto dimagrita in un periodo di particolare fragilità emotiva. Da poco aveva abbandonato l’istituto alberghiero per lavorare come cuoca in un ristorante di Castelfranco veneto, “Il teatro golf“.
Il giorno della scomparsa, il 27 febbraio, aveva lavorato fino alle 18:30 per poi allontanarsi sulla sua bicicletta bianca con un cestino sul manubrio che non è più stata ritrovata. Il suo cellulare, un Samsung nero, risulta spento. Alle 21, avrebbe dovuto incontrarsi col suo fidanzato in un convitto distante alcuni centinaia di metri ma da quella sera è scomparsa nel nulla.
Un mese esatto prima della scomparsa, la giovane aveva lasciato un saluto agli amici su facebook, dicendo che le cose da quel momento si sarebbero messe male e che non avrebbe più avuto a disposizione il proprio computer.
Nell’ultimo mese prima della scomparsa, Marianna era stata ospitata a casa di un uomo che ha riferito agli inquirenti di aver trovato il suo zaino in casa con dentro i documenti di Marianna e del denaro.
Le ipotesi e le speranze sono due:
– Che la ragazza sia partita alla ricerca della madre naturale in Bulgaria.
– Che la ragazza abbia rincorso il suo sogno di lavorare in Francia o su una nave da crociera.
Ipotesi che risultato difficili visto che Marianna non aveva con sè i documenti e che aveva salutato al ristorante dicendo che si sarebbero rivisti all’indomani.
Dai tabulati telefonici il telefono di Marianna è stato registrato a 00:40 e alle 02:30 della notte della scomparsa vicino all’ipermercato di viale Europa a Castelfranco Veneto, nei pressi del convitto dove aveva appuntamento col fidanzato di 17 anni.
I genitori di Marianna Cendron si sono recati a Este, in provincia di Padova, per verificare la segnalazione di una bicicletta trovata nel canale Bisatto. La bici non era quella della figlia ma, al ritorno alla macchina, i genitori hanno trovato sul parabrezza della macchina un biglietto con scritto “27885” e sotto le lettere “PD“.
Un indizio importante o lo scherzo di un mitomane?
Nel corso della trasmissione si parlerà anche degli aggiornamenti sulla sentenza della scomparsa di Denise Pipitone e sul caso di Roberta Ragusa.