A novembre del 2012 usciva il nuovo album di Francesco De Gregori Sulla strada; a qualche mese di distanza (precisamente il 28 maggio) il cantautore sceglie di pubblicare una versione special del disco. Si tratta di un cofanetto a ‘tiratura limitata’ (Sulla strada limited edition), un’edizione speciale, ampliata con contenuti inediti e preziosi: un cd con due tracce extra non presenti nell’edizione ‘base’, un dvd che documenta il backstage del tour del 2013 (l’ultima data lo scorso 17 maggio a Novara) e un libro fotografico.
Ospite lunedì al Wind Music Awards, trasmesso in prima serata Tv su Rai Uno dove ha ricevuto il premio per le oltre 30.000 copie vendute del nuovo album, De Gregori dichiara di aver deciso di realizzare questa limited edition per festeggiare insieme al suo pubblico il buon esito dell’ultimo disco. Un lavoro – come tutti i precedenti del resto – che si compone di “musica non facile”, come De Gregori stesso dichiara, il cui straordinario successo quindi non era forse così scontato; tuttavia è stata proprio quella musica non semplice, mai banale, da ‘sentire’ e non semplicemente da ascoltare, a premiare uno tra i migliori cantautori che la musica italiana possa vantare.
De Gregori sceglie un pezzo particolare per lanciare il suo album, un singolo dal titolo Ragazza del ’95. Il testo essenziale e deciso racconta la storia di una partenza, di un volo, di una ragazza all’aeroporto ‘che si sta per imbarcare’.
Un viaggio che è insieme speranza e dovere. Speranza di un buon viaggio, di una meta migliore, di un felice approdo, insomma la speranza di ogni viaggiatore; il dovere è quello del futuro, un futuro che non va semplicemente aspettato, ma conquistato, è lo stesso autore a dirlo: “il futuro è un dovere oltre che un diritto”, è un impegno quindi, non solo un’attesa.
Il brano di questo primo singolo sembra un po’ lo specchio del viaggio del Titanic dell’82: lì una nave, qui un aereo, lì un tempo passato, qui uno presente, lì la terza classe, qui il volo low cost, la ragazza che prima aveva un cappello ora controlla un cellulare. Viaggi che portano in sé lo stesso spirito di avventura e desiderio di rinnovamento. Questa volta, però, non ci sarà un iceberg a spezzare ogni speranza, ma un nuovo spazio in cui ‘comincia la terra e ricomincia il mare’.