Una grande storia d’amore nel Messico di inizio secolo vissuto in mezzo agli aromi e ai profumi della cucina e del suo cibo preparato. Tita per tradizione costretta a badare alla madre fino alla sua morte, trasmette a Pedro il suo amore attraverso i piatti che prepara. E l’uomo per starle accanto sposa Rosaura, la sorella, e a Tita in lacrime non resta altro che fare una torta nuziale.
La ricetta della Torta chabela
Semplice pan di spagna farcito di marmellata e glassato a ghiaccio, decorato da semplici rametti di mimosa per ricordare alla donna la sua libertà d’essere.
Per il pan di spagna
8 uova
150 g di farina
90 g di zucchero
scorzetta di limone biologico
marmellata di pesca o albicocche
Per la glassa
2 albumi
250 g di zucchero al velo
gocce di un limone non trattato
mimose per decorare
Come procedere
Montare a mano come Tita e la sua tata 2 uova intere, 2 tuorli e lo zucchero, o se si preferisce con un frullino, e ciò fino ad ottenere un composto giallo chiaro e molto spumoso. A questo punto aggiungere altri 4 tuorli, la farina e la scorza di limone. Versare il tutto nella tortiera di diametro 26 precedentemente imburrata e infarinata e con cerchio apribile, e infornare a 170 g per 40 m. circa. Da raffreddata si taglia in due e si farcisce con la marmellata. In ultimo si prepara la glassa sbattendo gli albumi con lo zucchero e il succo di limone e la si versa sopra la superficie della torta decorandola infine con bei mazzetti di mimosa.
La si accompagni con amore, e la si gusti a morsi per intendere la vita!