In due giorni se ne sono andati tra i più grandi cantautori italiani, venerdì 29 Enzo Jannacci all’età di 70 anni e sabato 30 marzo Franco Califano a 74 anni.
I funerali di Franco Califano si stanno celebrando, dalle ore 11, nella chiesa degli artisti di piazza del Popolo a Roma, mentre i funerali di Jannacci si terranno nella basilica di Sant’Ambrogio a Milano.
La copertura completa del funerale di Califano verrà data da Repubblica Tv, mentre Corriere Tv seguirà i funerali di Jannacci.
Dei collegamenti dovrebbe essere dati anche dalle trasmissione pomeridiane come Pomeriggio Cinque, in onda dalle 16.15 su canale 5.
Enzo Jannacci, è stato un artista polivalente, non solo cantautore ma anche attore, cabarettista e medico cardiologo.
Jannacci è nato il 3 giugno 1935 ed è stato foriere di grandi successi come “Vengo anch’io. No, tu no” del 1968, “Ho visto un re”, su testo di Dario Fo, “Vincenzina e la fabbrica”. “Scarp de tenis” che è diventato anche il nome di un giornale di strada della Caritas che ha preso il nome dalla ballata.
Migliaia di milanesi hanno omaggiato il cantautore alla camera ardente allestita al teatro dal verme. Dopo il funerale a Sant’ambrogio, la sepoltura sarà al Famedio, il cimitero monumentale dove riposano illustri milanesi.
Califano, nato a Tripoli, il 14 settembre 1938, ha siglato molti successi come “Tutto il resto è noia”, apparso nella serie Romanzo Criminale o “Minuetto”.
Califano salutò gli amici Negramaro, con un ultimo sms prima di morire: “Che il Signore vi protegga nel vostro viaggio nella vita”.
Tra i primi a salutare Franco Califano è stato Fiorello che racconta: “Insieme abbiamo ritrovato la grinta. Quando io ho iniziato ad imitarlo eravamo entrambi in crisi e poi abbiamo superato questo momento“.