Berlusconi annuncia l’avvicinamento di Bersani

Napolitano Ricorda la storia con il “Compromesso storico” che sancì l’avvicinamento tra la democrazia cristiana e il partito comunista nel ’76.
Storica la stretta di mano tra Berlinguer e Aldo Moro.
Il Capo dello Stato ricorda come negli anni ’70 i partiti politici trovarono il coraggio per una larga intesa. E oggi? Bersani e Berlusconi saranno capaci di venirsi incontro per trovare una soluzione comune per il bene del Paese?
Napolitano commemora la figura di Gerardo Chiaromonte, il dirigente del Pci che avvicinò il suo partito alla DC per aiutare un Paese in forte difficoltà.
Anche allora tutto cominciò con i risultati elettorali in bilico, con la Dc al 38% e il PCI al 34%. I politici decisero per una larga alleanza, un governo di “non sfiducia” come lo chiamò Andreotti, per riuscire a superare la grave situazione italiana creata dal terrorismo.
Il 26 luglio del 1976 passò il terzo governo Andreotti, con l’astensione degli altri partiti.
Il Capo dello stato sottolinea il coraggio e il senso di responsabilità avuto in passato, e ammonisce Grillo con le parole: “Certe campagne, che si vorrebbero moralizzatrici in realtà si rivelano nel loro fanatismo negatrici e distruttive della politica“.
Berlusconi, aperto a una larga alleanza fin dall’esito elettorale, ha annunciato che l’onorevole Bersani si è finalmente reso disponibile per un incontro, in una data ancora da definirsi.
I programmi televisivi d’attualità e politica approfondiscono il tema della larga alleanza, in particolare se ne parlerà, questa sera, a Porta a Porta.
Gli ospiti di questa sera su Rai 1 alle 23.15 saranno: Alessandra Moretti del PD, il vice presidente della camera dei deputati Maurizio Lupi (PDL), il vice presindente per lo sviluppo economico Aurelio Regina, l’economista Gustavo Piga, e il direttore del TG1 e de La stampa, Marcello Sorgi.
Si parlerà anche delle proposte di Berlusconi: dal togliere l’Imu sulla prima casa, alla revisione poteri Equitalia. La riforma presidenziale e della giustizia e gli sgravi fiscali nell’assunzione di giovani.